Quando: giovedì 19 maggio alle h 18.30
Dove: diretta Instagram su https://www.instagram.com/silviacacitti/
Chi: Silvia Cacitti, ideatrice della Mindfuldress Education, e Nicoletta Bosco, pedagogista e formatrice del metodo Feuerstein
Quasi sempre la molla che spinge ad affrontare un percorso con il metodo Feuerstein è una difficoltà di apprendimento, più o meno grave, o una difficoltà scolastica. La verità è che l’esperienza di apprendimento mediato di Feuerstein riguarda tutti e una volta acquisita permea ogni ambito della vita, dalla scuola al lavoro, dalle relazioni a tutte le attività che svolgiamo per passione. Non c’è una professione dove i principi di Feuerstein non trovano applicazione e ricordiamo spesso la storia del ragazzo che per caso, in prima superiore, ha avuto l’opportunità di svolgere a scuola nella sua classe un’ora alla settimana di metodo Feuerstein grazie al progetto avviato dalla prof.ssa Alajmo e dopo molti anni, diventato primo ballerino del teatro di una grande città statunitense, ricorda e mette in pratica ogni giorno quanto appreso con Feuerstein.
Per la prima volta, grazie a Silvia Cacitti, Feuerstein entra in un mondo apparentemente molto lontano: quello della moda, intesa come mezzo di espressione di sé. Silvia ci spiegherà perché questa distanza è solo apparente!
Ecco una breve anticipazione da parte di Silvia:
“Fammi sentire come un compagno in questa attività di mediazione.
Fallo attraverso di me e con me. Non farlo per me”. Reuven Feuerstein
La Mindfuldress, attraverso gli elementi della moda, attua mediazioni che stimolano la persona ad una profonda motivazione interiore.
Alcune delle mediazioni che si mettono in atto con la Mindfuldress:
➡️La Mindfuldress media il senso del saper fare. Oltre a fornire le competenze, si acquisisce la consapevolezza di essere capace e di poterci riuscire. Per imparare, è determinante che la persona senta e “veda” se stessa protagonista del proprio fare, dalle scelte dell’abbigliamento da acquistare, ai colori da abbinare, ai modelli da indossare. Solo così nasce la determinazione e la volontà di esplorarsi attraverso la moda e di sapersi vestire con sicurezza.
➡️La Mindfuldress media come regolare e controllare il comportamento dell’immagine. La Mindfuldress rende la persona consapevole della necessità di dare delle regole al proprio look in funzione degli obiettivi che vuole conseguire. Insegna a modellare il proprio stile e organizzare lo spazio del guardaroba in base ai ruoli e occasioni che impegnano il proprio tempo. La Mindfuldress si adatta al ritmo della persona e fornisce le necessarie competenze pratiche ed emotive per evitare l’insuccesso.
➡️La Mindfuldress media uno stile collaborativo. Quando si parla di moda, ogni persona ritiene giusta e adeguata una visione di stile e bellezza. La Mindfuldress insegna a mettersi in relazione con la bellezza che c’è in ogni forma del corpo e in ogni espressione della moda, a diventare consapevoli che solo considerando tutte le possibilità senza pregiudizi, si può costruire liberamente il proprio stile, conoscendo e rispettando la visione altrui.
➡️La Mindfuldress media la differenziazione di personalità e stile. Adottare lo stile del gruppo di appartenenza non significa annullare la propria individualità.
La mediazione con la moda è un atto di cura.